Opera di B. Britten per coro e arpa
- A Ceremony of Carols (Britten Benjamin - 1942)
Opera di B. Britten per coro e arpa
Musica da salotto di L. Spohr e J.B. Krumpholtz
Raccolta di brani con forti slanci e carica affettiva
Musica legata alla realtà di scambio della città di Genova del 6/700, luogo di arrivo di cultura e di scambio con l'entroterra.
Programma in duo con il fortepiano
Selezione di 3 Sonate rappresentative del barocco europeo
Sonate in stile italiano del '700
Brani che verranno eseguiti durante il Tour Australiano nei circoli Irlandesi
La raccolta dei brani che verranno eseguiti nel tour australiano 2011, programma ispirato a "Le grazie del violino"
Sonate del '600 Italiano, a violino violone e B.C.
programma con l'orchestra LVB diretta da Ruben Jais
Oratorio dell'Ascensione BWV 11 e Magnificat BWV 243
Passione secondo S. Giovanni di J.S. Bach
Passione secondo S. Matteo di J.S. Bach
Music related to the wedding between Leopold I and Marguerite of Spain
Le più famose sonate di Beethoven, eseguite con strumenti originali. Stimolante alternativa, la Sonata Primavera è eseguita sull'arpa di Maria Cleary, mentre la Kreutzer viene eseguita sul fortepiano di Glili Loftus
Le più famose sonate di Beethoven, eseguite con strumenti originali
Messa in si minore
Bach B Minor Mass
I concerti Brandeburghesi di Johan Sebastian Bach
Improvvisazione scritta e sul momento nello stile del 17 e 18 secolo.
La potenza della musica è strettamente legata alla sua capacità evocativa, ed è per questo motivo che è necessario rendere comunicativo un atto compositivo che, indipendentemente dall'epoca in cui sia stato formulato, rischia di diventare puramente formale per delle convenzioni e compromessi legati alla scrittura e alla necessità di tramandare il brano musicale alle generazioni successive. Il programma “Cantabile Duetto” propone alcuni tra i brani più suggestivi del XVII secolo, scritti da compositori che hanno fortemente influenzato la storia della musica barocca. Arparla andrà alla ricerca dell'energia nascosta dietro alle stampe dell'epoca, usando un linguaggio prevalentemente basato sulla retorica musicale e sulle possibilità plastiche ed improvvisative della relazione musicale tra due musicisti e con il pubblico, elementi tipici della prassi esecutiva del periodo barocco. Questa il punto di partenza, filologia e salto nel passato, ma per far scattare la scintilla che al giorno d'oggi come nel 1600 è capace di far sognare e di muovere quei tasti interiori con un linguaggio che non conosce confini.
Dall'opera 4 di Gregorio Strozzi "Capricci da sonare cembali, et organi"
Arpa "Newtoniana"
16 Sonate in scordatura di H.F.I. Biber sui Misteri del Rosario composte nel 1674
Musiche di A. Corelli in occasione della commemorazione della morte.
Concerto per 4 violini
Uno degli ultimi concerti composti da Vivaldi
Handel Concerti Grossi, Op. 6
Concerto di Mozart per Flauto e Arpa. Flauto: Wilbert Hazelzet
Concerto per violino solista con 2 orchestre, "per la S.S. Assontione di M.V." in Re maggiore
Concerto per la notte di Natale
Il 17 febbraio 2013 è stato eseguito il concerto grosso n 4 op 6 in Re maggiore, primo e secondo movimento, nella piazza di fronte a Pantheon, a Roma, dove Corelli è sepolto.
Musica dell'area Bolognese nella metà del 1600
Rameau's opera Dardanus
http://woodendwinterartsfestival.org.au/events/online-broadcast/
Arparla presents a concert where Music is placed alongside the other ancient Liberal arts of Classical Times: Architecture and Rhetoric.
Contextualising music within an architectural space means literally or virtually, in this case, travelling through the narrative of a performance. What is common in all the Liberal Arts is the use of expressive codes of communication.
Arparla, Davide Monti, violin and Maria Christina Cleary on harp, present a concert from the extraordinary 16th century Villa Verità Fraccaroli outside Verona in Italy. They will perform a variety of musical works by composers including Uccellini, Schmelzer, Trabaci, Leonarda, Döbel, Böddecker where music mirrors the historical architectural spaces.
Ad Arparla si aggiunge Alberto Rasi, grande musicista, violista da gamba, in un programma in cui il dialogo tra gli strumenti è ingrediente principale del linguaggio musicale, in un periodo in cui la forma espressiva sta trovando nuove forme sperimentando le possibilità linguistiche e comunicative del gruppo a due voci, violino e basso, accompagnati dal basso continuo realizzato dall'arpa, strumento che permette alla poesia di esprimersi anche nelle raffinatezze più sottili.
Musica inspirata dagli intrighi in amore
Il duello tra due maestri dell'epoca d'oro del violino, Lonati e Biber, la scuola Italiana e quella Austriaca
Il programma Prende spunto dal Brano di Paganini ma gioca sul duetto violino arpa, formazione per la quale L. Spohr ha composto molti brani, dato il suo matrimonio con l'arpista Dorette. In particolare il Pot Pourri sul Flauto Magico di Mozart contiene i brani di quest'ultimo che parlano di amore.
Il programma Prende spunto dal Brano di Paganini ma gioca sul duetto violino arpa, formazione per la quale L. Spohr ha composto molti brani, dato il suo matrimonio con l'arpista Dorette.
Il programma gioca sul duetto violino arpa, formazione per la quale L. Spohr ha composto molti brani, dato il suo matrimonio con l'arpista Dorette. In particolare il Pot Pourri sul Flauto Magico di Mozart contiene i brani di quest'ultimo che parlano di amore.
Il programma gioca sul duetto violino arpa, formazione per la quale L. Spohr ha composto molti brani, dato il suo matrimonio con l'arpista Dorette. In particolare il Pot Pourri sul Flauto Magico di Mozart contiene i brani di quest'ultimo che parlano di amore. In parallelo compone un brano descrittivo della relazione tra due persone, dal titolo "Duetto Amoroso"
Il programa prende spunto dal brano di Paganini e associa la musica da salotto di quel periodo ad opera del suo "rivale" Spohr e dei compositori Krumpholtz e Beethoven
Musica da salotto che prende il titolo dal brano di Paganini. I temi del Flauto Magico utilizzati nella sonata Op. 114 di Spohr sono quelli amorosi tra Papageno e Papagena, composto appositamente per la coppia Louis Spohr e Dorette Scheidler
Arparla presenta un programma come di consueto, su strumenti originali e con una particolare attenzione ad una esecuzione storicamente informata, che possa evidenziare tutte le caratteristiche espressive e comunicative dei brani in programma.
Il titolo del programma, Duetto Amoroso, prende spunto dal brano di Paganini che racconta la vicenda amorosa di una coppia, ma nello stesso tempo rappresenta il solido rapporto tra Louis Spohr e la moglie Dorette, lui violinista e lei arpista. La sonata Op. 115 è una delle sonate scritte da Spohr per lui e la moglie. Non necessariamente amorosa è stata la relazione tra Spohr e Paganini, che pur essendo contemporanei appartenevano a due scuole violinistiche molto differenti.
La musica di questo programma appartiene quindi alla fine del 18° secolo e inizio del 19°, ed è musica che ancora si propone ad un pubblico non di grandi dimensioni (era presumibilmente suonata nei salotti o saloni privati), un periodo d'oro per l'arpa che trova sempre maggior spazio nella musica cameristica (e più tardi in quella orchestrale sinfonica) grazie proprio a personaggi come Krumpholtz e Bochsa (detto il Paganini dell'arpa), che si occupano della sua evoluzione tecnico/stilistica ed organologica negli anni di passaggio tra l'arpa a movimento semplice a quella moderna a movimento doppio.
Arparla sta completando la registrazione delle opere di Louis Spohr per violino e arpa. Mozart è stato un grande ispiratore per Spohr che desiderava fortemente avere un simile lirismo. Paganini e Spohr erano invece rivali, Si incontrarono una volta sola a Venezia, in rappresentanza di due stili opposti: il primo era l'ultimo dei grandi violinisti improvvisatori italiani, e il secondo il fondatore della nuova scuola violinistica del 19° secolo. Jean-Baptiste Krumpholtz fu arpista/compositore molto prolifico alla fine del 18° secolo, con uno stile a metà tra il classicismo e il preromanitco.
Musica Barocca al tra affetti e roccamboleschi colpi di scena
Selezione di brani scelti per rappresentare la scuola "retorica" italiana del '600
Programma diviso in due parti, una italiana e una tedesca. Espressione di intensità e proprietà comunicativa tra lo spirituale e il concreto sforzo virtuosistico.
L'espressività teatrale nella musica del '600 italiano
Una delle collezioni di Musica Barocca più famose e sperimentali del periodo vivaldiano.
La prima Opera scritta nella storia della musica
Programma di musica ispanica
Foot revolution: Rediscovering the lost pedal techniques on the harps in French music of the 18th century
Una bambina Rom a Bergen Belsen, Liberamente tratto dal libro omonimo di Ceija Stoika. Lo sterminio dei Rom negli occhi e nelle parole di una bambina di nove anni, vittima e testimone. Nel racconta di Ceija Stoika l'indicibile emerge con l'immediatezza che è propria dei bambini, l'insopportabile viene accolto e trasformato nel mondo magico dell'infanzia. Con questo "studio per violino e attrice" vorremmo prendere lo spettatore per mano e andare insieme li: a Bergen Belsen in mezzo ai Rom. Crediamo che - di questi tempi - sia un viaggio necessario.
Spettacolo teatrale con l'attrice Antonella Imperatori Gelosa, per la giornata della Memoria
This programme shows the atmosphere around Spohr and his time.
Programma per voce, viella e arpa assieme con Viva Bianca Luna Biffi
Handel's Opera Giulio Cesare
L'arpa a Parigi alla fine del 18° secolo
Harmonic Changes in Music of the Classical Era: The Example of the Pedal Harp
per voci coro e orchestra
The famous Harp Concerto by Handel
Course of historical harp
Programa con musica del '600 italiano.
Note al Programma
Ci sono storie che iniziano male e finiscono bene, e altre che vanno nella direzione opposta!
Lascio a voi scoprire il finale di questa storia. Dopo tutto, quando si entra in un labirinto, non si sa mai se si riuscirà a uscirne!
Arianna lo sapeva quando Teseo entrò nel labirinto. Determinata a vedere l'uomo che amava tornare da lei, dotò Teseo di una corda rossa con cui ripercorrere i suoi passi dopo aver ucciso il potente Minotauro. Come Teseo, tutti noi entriamo nei nostri labirinti della vita. Tutti noi dobbiamo attraversare le loro curve e i loro tornanti, incontrando innumerevoli avversità. Ma il viaggio attraverso i nostri personali labirinti ci cambia. Cresciamo, come dobbiamo, per superare i nostri Minotauri individuali. E forse, se come Teseo siamo fortunati ad avere una nostra Arianna, possiamo ripercorrere il nostro cammino con un filo rosso e uscire dal labirinto più forti, più saggi e più consapevoli di quando abbiamo iniziato il nostro viaggio.
Questo spettacolo è un labirinto, e noi ci entriamo insieme! Nel corso del concerto, in quattro momenti diversi, verranno suonate strofe del Lamento di Arianna di Monteverdi: è il nostro filo rosso che ci guida attraverso il programma. Questi versi collegano tutto, ma raccontano anche una storia a sé stante, una storia di tragica ironia e di abbandono: dopo aver sconfitto il Minotauro ed essere uscito vittorioso dal labirinto, Teseo salpa senza Arianna. La donna viene abbandonata sull'isola di Nasso. Nella vita, come nel labirinto, non possiamo mai sapere cosa c'è dietro l'angolo!
Il nostro viaggio nel labirinto di stasera inizia con l'Ouverture Arianna Abbandonata di Benedetto Marcello. Poi, due brani ci aiuteranno a costruire e sperimentare un labirinto sul palco, che ricorda un'antica danza iniziatica.
Nel corso dei secoli i compositori sono stati affascinati dal tema del labirinto. Il brano di Benedetto Marcello gioca con la notazione musicale contorta, invertendo la mano destra con la sinistra e mettendo l'esecutore in condizione di perdersi nell'esecuzione. Il brano di Johann Sebastian Bach può essere ora attribuito a un altro notevole musicista dello stesso periodo: Johann David Heinichen. In questo brano viene utilizzata la strategia del labirinto armonico: il pezzo si sposta dalla tonalità di do maggiore a tonalità molto distanti attraverso una serie di brusche modulazioni prima di terminare nella tonalità originale.
Le Labyrinthe di Marin Marais riunisce l'esperienza armonica, il disagio di suonare in chiavi sconosciute e, da vero narratore, racconta di una curiosa passeggiata nel labirinto, concludendo con una bella Ciaccona, chiara espressione della risoluzione positiva del viaggio. Il brano successivo è un capriccio di Pietro Antonio Locatelli ed è uno dei capisaldi del virtuosismo barocco. Non è un caso che il suo tema sia il Labirinto; i passaggi intricati, le ripetizioni di frasi e motivi musicali - spesso in registri acustici molto alti - accendono il ricordo di un sentiero già percorso in precedenza e di non saper trovare la via d'uscita.
Ma il Labirinto di Locatelli è diverso da quello di Teseo e Arianna. Nel 1550, infatti, la struttura architettonica del Labirinto si era trasformata dalla sua forma semplice con un'unica via d'accesso e d'uscita (il labirinto “cretese”), in un labirinto di strade e bivi in cui a ogni incrocio si è costretti a fare delle scelte. Locatelli ci introduce al nuovo significato simbolico del labirinto: lo smarrimento che si prova non è creato solo dalla perdita dell'orientamento, ma anche dalla continua necessità di scegliere quale strada prendere. Si perdono i punti di riferimento, non si sa da che parte andare, si torna sui propri passi e così facendo ci si perde ancora di più in questo labirinto apparentemente ineluttabile di scelte ed errori.
Il brano successivo è il momento di guardarsi allo specchio. Pianto di Arianna di Locatelli è quindi un'occasione per collegare il passato con il presente, ripercorrendo la storia che ci ha portato a incontrare i Minotauri di oggi, attraverso l'interazione di musica, danza e proiezioni multimediali.
Qual è la soluzione? Dove si trova la via d'uscita?
L'arte, e in particolare la Musica, ci offre in questo programma una soluzione che viene suggerita dal brano finale: si tratta di un'improvvisazione, in cui ognuno sul palco è chiamato ad assumersi la responsabilità delle note che produce, note che non sono scritte sulla partitura, note che vengono cercate e suonate sul momento, facendo attenzione che si amalgamino bene con le altre, che creino armonia e dialogo, alla ricerca del buon gusto. Certo, il rischio di sbagliare è alto, e questo può accadere ogni volta che ci si assume una responsabilità, ma forse vale la pena di provarci. E forse, quando la corda si esaurisce, non resta che improvvisare...
Davide Monti
Note al Programma
Ci sono storie che iniziano male e finiscono bene, e altre che vanno nella direzione opposta!
Lascio a voi scoprire il finale di questa storia. Dopo tutto, quando si entra in un labirinto, non si sa mai se si riuscirà a uscirne!
Arianna lo sapeva quando Teseo entrò nel labirinto. Determinata a vedere l'uomo che amava tornare da lei, dotò Teseo di una corda rossa con cui ripercorrere i suoi passi dopo aver ucciso il potente Minotauro. Come Teseo, tutti noi entriamo nei nostri labirinti della vita. Tutti noi dobbiamo attraversare le loro curve e le loro svolte, incontrando innumerevoli avversità. Ma il viaggio attraverso i nostri labirinti unici ci cambia. Cresciamo, come dobbiamo, per superare i nostri Minotauri individuali. E forse, se come Teseo siamo fortunati ad avere una nostra Arianna, possiamo ripercorrere il nostro cammino con una corda rossa e uscire dal labirinto più forti, più saggi e più consapevoli di quando abbiamo iniziato il nostro viaggio.
Questo spettacolo è un labirinto, e noi ci entriamo insieme! Nel corso del concerto, in quattro momenti diversi, verranno suonate strofe del Lamento di Arianna di Monteverdi: questa è la nostra corda rossa che ci guida attraverso il programma. Questi versi collegano tutto, ma raccontano anche una storia a sé stante, una storia di tragica ironia e di abbandono: dopo aver sconfitto il Minotauro ed essere uscito vittorioso dal labirinto, Teseo salpa senza Arianna. La donna viene abbandonata sull'isola di Nasso. Nella vita, come nel labirinto, non possiamo mai sapere cosa c'è dietro l'angolo!
Il nostro viaggio nel labirinto di stasera inizia con l'Ouverture Ariadne in Crete di Georg Friedrich Haendel. Poi, una serie di brani ci aiuterà a costruire un labirinto sul palco, che ricorda un'antica danza iniziatica.
I compositori sono stati affascinati dal tema del labirinto nel corso dei secoli. Il brano di Benedetto Marcello gioca con la notazione musicale contorta, invertendo la mano destra con la sinistra e mettendo l'esecutore in condizione di perdersi nell'esecuzione. Il brano contemporaneo di [...] utilizza la strategia minimalista di percorrere pedissequamente il labirinto, passo dopo passo. Il brano di Johann Sebastian Bach può essere ora attribuito a un altro notevole musicista dello stesso periodo: Johann David Heinichen. In questo brano viene utilizzata la strategia del labirinto armonico: il brano passa dalla tonalità di do maggiore a tonalità molto distanti attraverso una serie di brusche modulazioni prima di terminare nella tonalità originale.
Il brano successivo è di Pietro Antonio Locatelli ed è uno dei capisaldi del virtuosismo barocco. Non è un caso che il suo tema sia il Labirinto; i passaggi intricati, le ripetizioni di frasi e schemi musicali - spesso in registri acustici molto alti - suscitano il ricordo di un sentiero già percorso in precedenza e di non saper trovare la via d'uscita. I due capricci per violino solo alla fine del primo e del terzo movimento sono esplicitamente improntati a questa strategia.
Ma il Labirinto di Locatelli è diverso da quello di Teseo e Arianna. Nel 1550, infatti, la struttura architettonica del Labirinto si era trasformata dalla sua forma semplice con una sola via d'accesso e d'uscita (il labirinto “cretese”), in un labirinto di strade e bivi in cui a ogni incrocio si era costretti a fare delle scelte. Locatelli ci introduce al nuovo significato simbolico del labirinto: lo smarrimento che si prova non è creato solo dalla perdita dell'orientamento, ma anche dalla continua necessità di fare scelte su quale strada prendere. Si perdono i punti di riferimento, non si sa da che parte andare, si torna sui propri passi e così facendo ci si perde ancora di più in questo labirinto apparentemente ineluttabile di scelte ed errori.
Il brano successivo è il momento di guardarsi allo specchio. Pianto di Arianna di Locatelli è quindi un'occasione per collegare il passato con il presente, ripercorrendo la storia che ci ha portato a conoscere i Minotauri di oggi, attraverso l'interazione di musica, danza e proiezioni multimediali.
“Il Pianto di Arianna” di Locatelli è quindi l’occasione di collegare il passato con il presente, ripercorrendo la storia che ci ha portati ad incontrare i Minotauri del giorno d’oggi, attraverso l’interazione tra la musica, la danza e la proiezione multimediale.
Qual è la soluzione? Dov'è la via d'uscita?
L'arte, e in particolare la musica, ci offre in questo programma una soluzione che viene suggerita dal brano finale: si tratta di un'improvvisazione, in cui ognuno sul palco è chiamato ad assumersi la responsabilità delle note che produce, note che non sono scritte sulla partitura, note che vengono cercate e suonate sul momento, facendo attenzione che si amalgamino bene con le altre, che creino armonia e dialogo, alla ricerca del buon gusto. Certo, il rischio di sbagliare è alto, e questo può accadere ogni volta che ci si assume una responsabilità, ma forse vale la pena di provarci. E forse, quando la corda si esaurisce, non resta che improvvisare…
Davide Monti
Musica del '600 per soprano violino e b.c.
Inspired by the letter that Beethoven wrote to a secret beloved woman, never identified, this programme highlights the intricate relationships between educated, cultured women of the end of the 18th century. The talented Madame de Genlis was an educator, writer, harpist and teacher of the duchesse d’Orléans. Her book on education Adèle et Théodore was translated and was highly influential in England as a method of education. Sophia Dussek came from the famous Italian Corri publishing family and was married to the pianist Ladislav Dussek. She taught and composed for the harp. Fanny Krumpholtz was the daughter of the composer-harpist Jean-Baptist Krumpholtz and his first wife. In 1790, the duchesse of d’Orléans took care of Fanny, passing her into the care of Lord Hardwicke and she grew up with this adopted family in London and later in Ireland. Fanny was not a professional musician, but left her personal manuscript collection of pieces.
Louis Spohr played chamber music exclusively with his harpist wife Dorette Spohr for fifteen years. This musical collaboration produced the most complex and virtuoso music ever written for the violin and harp. How much Dorette contributed to the composition process may never be known, but her wizardry pedal technique is etched in every bar of Louis Spohr’s music. When the Spohrs lived in Vienna from 1813-15, they personally knew Beethoven. Wenzel Krumpholtz was the uncle of Fanny Krumpholtz, a known violinist and close friend of Beethoven.
This programme links the lives of musicians throughout Europe at a time when musicians and artists exchanged views and ideas, seeking new forms of expression through the most powerful languages: the language of music.
Brani improvvisati al momento
Programma con musica di Haendel con il controtenore Martin Oro, e con il flautista Frank Theuns
Musica da camera dedicata al flauto, violino viola da gamba e cembalo.
Musica di Bach vocale e strumentale, con la partecipazione del flauto
Musica per il divertimento, utilizzando il gioco dell'imitazione, della natura o di altri strumenti o di situazioni comuni dell'epoca barocca.
Cono di musica italiana con gusti creativi e giocosi abbinamenti.
Brani che verranno eseguiti nei circoli Irlandesi nel tuor Japan 2011
Brani che verranno eseguiti nei concerti pubblici del Tour Giapponese 2011
Musica intorno alla collezione di Thomas Jefferson
Musica con l'arpa Single-action
Opera spagnola
Musica italiana dell 600
Compositori: Michelangelo Rossi, Toccate
Tarquinio Merula Sonate
Maurizio Cazzati Sonata.
Info: 340 777 4409
https://www.dalailamavillage.it/
Frazione Promiod, 1B
11024 Chatillon (Ao)
info@arparla.it
Le sonate barocche descrittive dei suoni e ambienti naturali
Come è nata Helicona e cosa nasconde?
Percorso delle musiche in stile italiano nell'centro Europa prima di Bach
La sonata propiziatoria, musica del '600 italiano e tedesco
Brani tratti dal repertorio per violino solo, eseguiti in maniera da formare suites articolate
Brani tratti dal repertorio per violino solo, eseguiti in maniera da formare suites articolate
Brani tratti dal repertorio per violino solo, eseguiti in maniera da formare suites articolate
Programma in cui il violino dimostra tutta la sua versatilità.
Programma in cui il violino dimostra tutta la sua versatilità. Il repertorio eseguito si alterna a brani improvvisati con l'interazione del pubblico
Le quattro stagioni di Vivaldi
Il '600 ricco di enfasi, affetti e diminuzioni.
Opera di Rameau
Le sonate del Rosario di Biber
Musica spagnola del XVII sec.
Ottavo libro dei madrigali di Monteverdi
Lezioni individuali e di gruppo sulla musica antica e l'improvvisazione secondo la Prassi Storicamente Informata
Melodramma tragico in 2 atti
Repertorio per voce accompagnata da violino e arpa da Inghilterra e Irlanda
Musica in lingua ladina, composta oggi ma ispirata all'antico, con il gruppo Marascogn di Moena, con Fabio Chiocchetti Angela Chiocchetti, Lorenzo Galbusera, Adriano Zanon, Biju Vadagnini, e la collaborazione di Gabriele Micheli e Margherita dal Cortivo
Musica per soprano e basso continuo, con la soprano Lia Serafini
Questo programma presenta il nuovo CD di Arparla con musiche di Marco Uccellini, op. 5
Questo programma presenta il nuovo CD di Arparla con musiche di Marco Uccellini e Michelangelo Rossi, Sonate op 4, Toccate e Correnti
Extract from the Newly released CD UCCELLINI - ROSSI, Sonate Op.4, Toccate e Correnti
Opera d Bellini
Il capolavoro di J. S. Bach eseguito dal quartetto Il Traversiere
Omaggio al Guadagnini e alla sua precedente proprietaria.
Le opere relative a questa registrazione sono i duetti op. 113, 114 e WoO 27, e i brani per arpa sola Fantasia op. 35 e Variazioni op. 36, prima registrazione assoluta su strumenti originali.
Programma natalizio
Spalla con l'orchestra Musica Reservata
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L'Op. 7 di don Marco Uccellini è dedicata al Cardinale Mazzarini e si intitola Ozio Regio con l'intento di "concedere qualche momentaneo respiro al nobilissimo animo" del Cardinale dopo la sua intensa attività quotidiana.
"Intrattenimento" è un termine involontariamente molto efficace per esprimere l'estetica della musica di questo periodo. La sperientazione, lo spazio all'improvvisazione, l'espressività teatrale, la chiarezza dialogica, rendono questa musica molto diretta e intrattenitrice. Uccellini si trova in un'epoca di transizione tra le due rivoluzioni portate dalla "seconda prattica" di Monteverdi e dalla forza stravagante di Corelli. Questo passaggio è molto evidente i Uccellini, la cui musica è ricca di arcaismi e di nuove sperimentazioni specialmente evidenti nella musica strumentale ed in particolare per il violino dove è stato molto sperimentatore.
tutte le sonate dell'op. 3
Nella musica, l'interpretazione è una scienza complessa, in cui la retorica è la formula e l'istinto è la componente creativa che trasforma l'esecuzione in un risultato unico e personale. Questo discorso si propone di mostrare la stretta relazione tra le formule della retorica e la conseguente espressività della performance.
L'opera di Haendel, Rinaldo
Sonate di Marco Uccellini dedicate al Principe di Modena
Sonate di Marco Uccellini dedicate al Principe di Modena
Sonate di Marco Uccellini dedicate al Principe di Modena
Opera spagnola del compositore gesuita Zipoli
Scarlatti Day
Tutto Schubert
Cantate profane dell'Accademia dell'Arcadia
La Musica e la Donna, programma di musica barocca composta da Isabella Leonarda, suora a Novara
Musica e Fede, programma per violino solo con Elisa Bestetti suonando Biber Passacaglia
Filosofia ed estetica, il pensiero si fa musica, Programma in collaborazione con Ermes Pecchinini al Corno
la matematica e la musica, l'Offerta Musicale in collaborazione con Irene De Ruvo
Sonate e Partite per violino solo
Un assaggio di musica barocca francese e italiana
Il Programma propone elementi cardine dell'estetica barocca: l'improvvisazione e la stravaganza. Il titolo dato al programma è lo stesso della Sonata di B. Marini che prevede nella parte centrale del brano, la scordatura della corda di mi, per riaccordarla poi in un successivo momento.
Programma delle sonate per violino solo dell'Op. 4 di Marco Uccellini e Toccate di Michelangelo Rossi
esecuzione di tre delle "Sei Solo a Violino senza Basso accompagnato"
Maria e Davide saranno saolisti conl'orchestra Wymondham Symphony Orchestra suonando il doppio concertante n° 1 in sol maggiore
Uno sposalizio tra la musica del Seicento e quella contemporanea di Scelsi, Ovsepyan e Beatrice Campodonico, per corno, arpa e voce recitante.
La Musica di Marco Uccellini contiene una forte carica di espressività teatrale che la rende molto dinamica e comunicativa.
Un gondoliere conduce il pubblico come fossero turisti, da una chiesa ad un'altra, da un concerto ad un altro, cantando le Canzoni da Battello nelle azioni tipiche della Commedia dell'Arte. Le Canzoni da Battello fanno parte di collezioni trascitte da noti compositori (es. Hasse) durante i loro viaggi a Venezia. La parte di violino solo del concerto di Marcello è stata ricostruita da Davide Monti dalla versione per cembalo di Bach (BWV981).
Approfondimenti sull'arte della scherma e "l'arte di tirare l'arco". Elementi storici e fisici e didattici che collegano la musica alla scherma.
Musica inglese del 17° secolo
Concerto con la cembalista Jacky Ogeil, e Josie Vains, violoncello
18th-century Italian music played and printed in the British Isles
L'improvvisazione nell'arpa a movimento semplice
Programma che raccoglie i tesori musicali conservato al castello Arcivescovile di Kromeriz, nella Repubblica Ceca.
Il programma svela connessioni e variazioni su temi e brani conosciuti nel periodo Barocco, e ne propone diverse varianti. Nella prima parte si utilizzerà l'Aria del Gran Duca o Aria di Fiorenza, come ritornello che intervalla varie sonate. Nella seconda parte questo ruolo verrà svolto dal Ruggero.
Programma che raccoglie i tesori musicali conservato al castello Arcivescovile di Kromeriz, nella Repubblica Ceca.
Due violinisti a confronto
Musica come la Commedia
This programme is dedicated to the most prolific composer for the classical harp, Krumpholtz. He was a Bohemian composer, harpist, teacher and foremost an innovator of the harp. He developed several new additions to the instrument,including the soupapes and pédalier, working with both Cousineau and Erard. He encompasses two styles of compositional writing: the early period is a classical one, influenced by the Viennese school (Haydn, Wagenseil) and the second being more free in form, music written to evoke the human passions using operatic devices.
Gossec dedicated this work to Madame Krumpholtz, the most famous player of the harp in Paris and London at the beginning of the 19 th century. Krumpholtz's daughter Fanny from his first marriage was also a harpist and few works of hers survive.
La famosa opera di Monteverdi
Sfida tra violino e cornetto
Le sonate per violino dei maestri della scuola Italiana accompagnati dall'arpa Classica singol-action
Sonate virtuosistiche del periodo e area Veneziana
il concerto solistico (le 4 stagioni) e la scuola veneta
Questo programma verte su alcune tra le più belle e difficili sonate per violino e arpa mai scritte. Le composizioni sono un un importante punto nell'evoluzione tecnica e stilistica della moderna scuola violinistica, ma ancor di più la tecnica usata nelle composizioni per l’Harpe Organisée (arpa a movimento semplice, antecedente l’arpa moderna a movimento doppio) di Spohr ha raggiunto livelli elevatissimi raramente otteniti da altri compositori, probabilmente anche grazie al lavoro gomito a gomito con la moglie arpista Dorette, compagna di lavoro e di vita. La tecnica dei pedali utilizzata in questi pezzi, ma dimenticata durante il secolo scorso, è il centro del dottorato di ricerca di Maria Christina appena concluso presso l’università di Leiden (Paesi Bassi). Il programma di questa sera fa parte anche del prossimo progetto di registrazione del duo Arparla, che avrà luogo in Inghilterra dal 17 al 19 Ottobre 2016, sotto la supervisione di Jørn Pedersen in qualità di Artistic Director, e Arne Akselberg come Sound Engineer (Abbey Road), ed uscirà per la casa discografica Stradivarius.
Il Labirinto
Programma sul tema del Labirinto
PEGAMUSE
The project Music & Horses with Helicona, HEM and Les Hauts de Corsinge
Biber Rosary Sonatas
Videos of the Mystery Sonatas Recorded during the Pandemic
NEW RELEASE: CD UCCELLINI - ROSSI
Marco UCCELLINI, Sonate Op. 4,
Michelangelo ROSSI, Toccate e Correnti
Dottor Cleary
Tesi di dottorato: Hai voluto l'arpa, adesso pedala!
L.Spohr, Geliebte Dorette
Secondo CD con musiche di L. Spohr per violino e arpa
Nuovi articoli alla NILAK
"FAI RESPIRARE LA MUSICA": La cooperazione con la Nilak è ancora attiva e rinforzata dall'uscita di nuovi articoli!!!
TREPALCHI.IT
www.trepalchi.it è un nuovo portale che cerca di far incontrare gli artisti con gli organizzatori, mostra i progetti, le date e offre servizi.
INTERNATIONAL SCHOOL OF IMPROVISATION 2016
Dai un occhio per vedere cosa rende speciale questo corso!
SEDUZIONE BAROCCA
Segui il link e scarica gratuitamente una traccia del nuovo CD di ARPARLA con la stupenda musica di Marco Uccellini
Tour 2016
La voce del violino
New Video Beethoven
Nuovo Video della registrazione dal vivo della Sonata La Primavera di Beethoven, effettuata il 16 giugno 2014 a Wadern.
New Video Krumpholtz 1
Nuovo Video della registrazione dal vivo dell'Allegro dalla Sonata n 4 Op 4 di J.B. Krumpholtz, effettuata il 16 giugno 2014 a Wadern.
New Video Krumpholtz 2
Nuovo Video della registrazione dal vivo dell'Andante dalla Sonata n 4 Op 4 di J.B. Krumpholtz, effettuata il 16 giugno 2014 a Wadern.
New Video Krumpholtz 3
Nuovo Video della registrazione dal vivo del Presto dalla Sonata n 4 Op 4 di J.B. Krumpholtz, effettuata il 16 giugno 2014 a Wadern.
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